Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finito...non ci credere
devi contare solo su di te
Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c'è la vita
Il passato non potrà
tornare uguale mai
forse meglio perchè no, tu che ne sai
non hai mai creduto in me
ma dovrai cambiare idea
La vita è come la marea
ti porta in secca o in alto mare
com'è la luna va
Non ho barato nè bluffato mai
e questa sera ho messo a nudo la mia anima
ho perso tutto ma ho ritrovato me
Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c'è la vita
Tu non sai che peso ha
questa musica leggera
ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quando è sera
io di voce ce ne avrei
ma non per gridare aiuto
Nemmeno tu mi hai mai sentito
mi son tenuto il mio segreto
tu sorda e io ero muto
Se sei a terra non strisciare mai
Se ti diranno: sei finito...non ci credere
Finchè non suona la campana vai .
Come profumi, che gonna
che bella che sei,
sull'asfalto di Roma
Serenella
in questo vento di mare, di pini
nel nostro anno fra la guerra e il duemila
dal conservatorio all'università
la bicicletta non va e tu che aspetti me
con i capelli giù io li carezzerò
seduti al nostro caffè Serenella
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l'Oceano lontano da noi
l'ascolteranno gli Americani
che proprio ieri sono andati via
e con loro le camicie a fiori
che colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera
che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro e chiusi su di me
nel novecentocinquanta
nel novecentocinquanta
amore, ma come stiamo bene al sole
amore, da quest'anno tu sarai con me
E' tondo quest'anno
è come un pallone
che tiro diretto e che bell' effetto al mio cuore
Serenella coi soldi cravatte, vestiti dei fiori
e una vespa per correre insieme al mare
al mare di questa città alle onde e agli spruzzi
che escono fuori dalle nostre fontane
e se c'è un po' di vento ti bagnerai
mentre aspetti me, al nostro caffè Serenella
La radio trasmetterà questa canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l'Oceano lontano da noi
l'ascolteranno gli Americani
che proprio ieri sono andati via
e con loro le camicie a fiori
che colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera
che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro e chiusi su di me
nel novecentocinquanta
E ti amo, ti amo forte al sole questo sole che sembra vicino Serenella io voglio un bambino nei nostri giorni di primavera lo penseremo come una canzone Serenella ti porto al mare ti porto al sole La radio trasmetterà questa canzone che ho pensato per te e forse attraverserà l'oceano lontano da noi l'ascolteranno gli Americani che proprio ieri sono andati via Serenella ti porto al mare ti porto via.
* Il 1985 segna l’anno della definitiva rinascita grazie ad un brano profetico diventato poi un’icona nella carriera di Gianni Morandi: “Uno su mille” scritta da Roberto Fia e Franco Migliacci. Da notare anche il retro, quella “1950” composta da Amedeo Minghi di cui Gianni si innamorerà, a ragione, perdutamente.
* La canzone è stata inserita nello sceneggiato – trasmesso negli anni ottanta dalla RAI "Voglia di cantare" in cui Gianni Morandi interpreta Paolo Fontana, un cantante al quale nessun discografico vuole dare più credito. Il personaggio esegue questo brano aprendo un concerto dove ritrova, dopo tanto tempo, l'abbraccio del proprio pubblico.
* Nella stagione televisiva 2007-2008, è stata la sigla del programma Amici di Maria De Filippi.
* Ne esiste una versione in spagnolo incisa nel 1992 dal cantante Mijares, intitolata "Uno Entre Mil" e destinata all'America meridionale, che ha avuto un notevole successo.
Nel 1998 è stata inserita in un brano degli Articolo 31, "Come uno su mille", al quale partecipa Morandi stesso.