Tu vivi,
cammini Tu vivi,
cammini
lavori
guardi
parti
canti
poi viene qualcuno
e ti lega le mani e i piedi
e ti chiude la bocca
e ti chiude gli occhi
Ho visto un film Nicola e Bart
la vita di Nicola e Bart
la morte di Nicola e Bart
amo voi Nicola e Bart.
Se morir vuol dire amare
se morir vuol dire lottar
la vostra morte la regaliam
all'uomo che uomo non è.
Queste mani per lavorar
questi occhi per guardar
questi piedi per camminar
questa bocca per cantar.
Canto a voi Nicola e Bart
per chi odia la schiavitù
per chi ama la verità
canto forte libertà.
Con le mani non supplicherò
con i miei occhi non piangerò
con i piedi non fuggirò
con la bocca canterò.
Canto a voi Nicola e Bart
per chi odia la schiavitù
per chi ama la verità
canto forte libertà.
Non più due Nicola e Bart
tutti siam Nicola e Bart
tutto il mondo è Nicola e Bart
su cantiamo libertà.
Non più due Nicola e Bart
tutti siam Nicola e Bart
tutto il mondo è Nicola e Bart
su cantiamo libertà
Non più due Nicola e Bart
tutti siam Nicola e Bart
tutto il mondo è Nicola e Bart
su cantiamo libertà.
Mi distendo qui sull'erba
e penso a niente più,
fisso gli occhi su una stella,
notte scendi giù
A quest'ora ti rivedo sempre
accanto a me, a me
e accarezzo con la mente
quello che non c'è
Com'è grande l'universo, adesso è tutto mio
ma quel lampo a ciel sereno fa pensare a Dio
sembra voglia ricordarmi che il padrone è lui, è lui
io gli dico tienti tutto si, ma dammi lei.
Vorrei un'armonica e lei,
un poco d'amore, un poco di musica
senti , senti quest'armonica piange
senti, la sua voce è come un lamento
Com'è grande l'universo, adesso è tutto mio
ma quel lampo a ciel sereno fa pensare a Dio
sembra voglia ricordarmi che il padrone è lui, è lui
io gli dico tienti tutto si, ma dammi lei
Un poco d'amore, un poco di musica e lei
Un poco d'amore, un poco di musica e lei
Un poco d'amore, un poco di musica e lei.
* "Ho visto un film", nella versione inglese "Here's to you", cantata da Joan Baez che, insieme ad Ennio Morricone, è l'autrice del brano, è la colonna sonora del film "Sacco e Vanzetti", diretto da Giuliano Montaldo.
* Il disco raggiunse l'8° posizione nell' Hit Parade italiana
Curiosita': " Vigorelli di Milano, 1971 - I Led Zeppelin si esibirono in Italia una volta sola, nel 1971, al Vigorelli di Milano. Ebbero la pessima idea di invitarli a chiudere la serata finale del Cantagiro di Radaelli. Finchè sul palco salirono i New Trolls, i Pooh (allora accreditati come complessi pop accettabili dal vivo), l'esordiente Mia Martini, tutto filò liscio ma quando si trattò di Gianni Morandi, si scatenò l'inferno: lanci di bottiglie, zolle di terra, sacchetti di plastica con liquido ambiguo, con ventimila "capelloni" urlanti che inveivano contro "il ragazzo della tv". Ho apprezzato Gianni da allora, il suo coraggio di restare saldo al centro del palco a far da bersaglio fino alla fine della sua canzone "La ballata di Sacco e Vanzetti" (Ho visto un film), di Joan Baez e Morricone, a pugno chiuso contro la contestazione da sinistra per poi appoggiare il microfono sul palco e sparire dietro le quinte. Il Cantagiro finì lì, sui due passi avanti e due indietro dei Vianella e il concerto dei Led Zeppelin fra fumi di gas lacrimogeno, cariche di polizia e la corrente interrotta dopo mezz'ora. Per Morandi fu la certezza che i tempi erano davvero cambiati e che la sua stagione si era conclusa. Di fatto - racconta spesso - sparì quasi dalle scene per anni, si mise a studiare il contrabbasso, si occupò di altro a parte qualche raro passaggio in tv finchè non lo ripescò Mogol: "Credevo volesse propormi un disco invece voleva che facessi parte della squadra di calcio dei cantanti!", racconta Morandi..."