* Questo album, con brani firmati da grandissimi autori come Mogol, Cocciante, Minghi, Bella, Donati, non è mai stato ristampato in CD
Io odio settembre, io odio la sera
quest'aria pulita rinfresca l'immagine cara
mi spiace molto pensare a qualcuno che non c'è
ma torno a giocare con questo dolore pensando a te.
Che triste indossare un pigiama e stare qui
Davanti a un piccolo schermo a colori immobile così
Sentirsi un po' perduti e allora
Tu gridi aiuto e nessuno ti ascolta
e soprattutto lei
aspetti la fine del telegiornale
e dopo a letto vai
vorresti volare e invece rimani
lì fermo su questa terrazza
dall'ultimo piano a guardare
Guarda quante luci che si accendono e si spengono laggiù
da quale finestra accesa stasera sei chiusa
e quale mano l'interruttore insieme a te
con mossa brusca spegnerà
a volte il pensiero che male fa
comunque qui fuori fa freddo
meglio rientrare e non pensarci più.
Come posso ancora amarti
anche se ti ho perdonato
resteranno gli occhi aperti
lì sbarrati sul passato
Io vorrei vorrei vorrei
ma come faccio se non sei
l'acqua è bella e trasparente
se non esce dal torrente
E' difficile accettare
ma è impossibile scordare
io senza te oppure io senza me
Io non posso fose amarti
pur restando innamorato
neanche posso giudicarti
anche se mi hai giudicato
Io vorrei vorrei vorrei
ma come faccio se non sei
quando l'argine si è rotto
resta un fiume senza letto
Se ti guardo sento male
se ti lascio è sempre uguale
io senza te oppure io senza me
Come posso ancora amarti
ho davanti agli occhi un velo
la città è rasa al suolo
che ci fa quel grattacielo
Ho tanta voglia di abbracciarti
quanto ho voglia di scacciarti
io senza te oppure io senza me
Come posso ancora amarti
anche se ti ho perdonato
resteranno gli occhi aperti
lì sbarrati sul passato
Come faccio ancora a amarti
forse è solo una bugia
è la voglia di morire
di lasciarti ancora mia.
Questa sera voglio stare in casa
la porta chiusa e pensare un po' a te
devo proprio aver la mente confusa
ho bisogno di guardar dentro di me
Oè oà ho un aeroplano
nella testa che va
Oè oà gira intorno
ma uscir fuori non sa
Ogni sera esco di casa alle otto
e poi via a cercar la nuova donna mia
dopo un mese di questa vita son rotto
esco torno porto a casa chiunque sia
Oè oà ho un aeroplano
nella testa che va
Oè oà gira intorno
ma uscir fuori non sa
Sono stufo di mangiar panini
pensando ai ravioli che facevi per me
sono stanco di far l'amore fingendo
con qualcuno che non so nemmeno chi è
Oè oà che fatica
parcheggiare in città
Oè oà più la spingo
e più sta vita non va
Questa sera devo decidere bene
non posso sbagliare e starò solo con me
voglio metter sul balcone anche il cane
concentrarmi su “tornare con te o no”
Oè oà ho un aeroplano
nella testa che va
Oè oà gira intorno
ma uscir fuori non sa
Quando si è sbagliati dentro
si soffre un po'
io credo di essere
troppo sensibile
ma mi piace
però qualche volta
Vorrei imparare anch'io un po'
a non amarti
potrei riuscire forse a farmi amare
più da te
difendermi da te vuol dir
però ingannarti
e questo mi fa ancor più male
e allora
Evviva il grande amore che ho per te
evviva il mio dolore evviva te
evviva quel qualcosa di più
che vorrei e che tu non puoi darmi
Eppure tu sei la compagna ormai
sostituirti che vuoi
è tardi non potrei
perderti ora vorrebbe dire
ricominciare e cercar qualcuno che
probabilmente non c'è
e allora evviva te
Però questo è il
discorso di un
uomo rassegnato e
non mi entusiasma molto
Ti studio per capirti un po' di più
senza riuscirci
e poi mi pento e penso
che sia forse meglio così
potrei scoprir che noi non siamo in due
in due ad amarci
e questo mi farebbe ancor più male
e allora
Evviva il grande amore che ho per te
evviva il mio dolore, evviva te
evviva quel qualcosa di più
che vorrei e che tu non puoi darmi
Come ti chiami, quanti anni hai, diciotto ?
Tu come vivi, dimmi come fai,
perchè di colpo il tuo volto ha preso fuoco
il tuo pudore durerà ben poco.
O che profumo, o che profumo ,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento
Ma per davvero ancora a scuola vai,
eppure non c'è dubbio che una donna sei
perchè mi trovo a controllare il tuo respiro
perchè son così vicino a questo rimmel nero
O che profumo, o che profumo,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento
O marinaio
dovresti mettere una volta il saio
o marinaio
tutta la vita sottobraccio a Mister Guaio
Da quanti navi in porto son sbarcato io
alla ricerca di un destino allegro, il mio
la tua scialuppa è un salvagente delizioso
mentre la guardo sogno un viaggio avventuroso
O che profumo, o che profumo,
o che profumo sento
odore di follia, odore di innamoramento.
Canto solamente insieme a pochi amici
quando ci troviamo a casa e abbiam bevuto
non pensare che ti abbiam dimenticato
proprio ieri sera parlavamo di te
Camminando versa casa mi sei tornata in mente
a letto mi son girato e non ho detto niente
e ho ripensato alla tua voce così fresca e strana
che dava al nostro gruppo qualcosa di più
Enrico che suona, sua moglie fa il coro
Giovanni come sempre ascolta
stonato com'è
canzoni stonate
che fanno ancora bene al cuore
noi stanchi ma contenti
se chiudi gli occhi forse tu si senti
anche da lì
L'altra domenica siamo andati al lago
ho anche preso un luccio che sembrava un drago
poi la sera in treno abbiam cantato piano
quel pezzo americano che cantavi tu
Canzoni stonate
parole sempre più sbagliate
ricordi quante serate passate così
canzoni d'amore
che fanno ancora bene al cuore
diciamo quasi sempre
qualche volta no
Buonasera anche a te che stai rubando un'autoradio
buonasera proprio a te che stai cantando sopra un podio
buonasera dico a te che dormi sul telegiornale
il mio saluto è anche un bacio a te che sei di turno all'ospedale
buonasera a te che scrivi romanzi che poi tu non vivi
a te marito che non dormi perchè non sai se ti ha tradito.
Buonasera anche a te che leggi un libro e intanto pensi
a chi è andato lasciandoti coi tuoi mortificati sensi
buonasera anche a te che hai rinunciato da un po' a parlare
a te che in auto nuda ormai ti sei pentita e lasci fare
A te che stai stendendo il tuo bucato
a te che stai mangiando il tuo gelato
buonasera sottovoce
che la notte porti pace
Buonasera anche a te
che mi hai fatto tanto male
sono passati tanti anni
tutto cambia niente è uguale
Buonasera anche a te che stai soffrendo in uno stadio
a te che piangi e pensi che oramai non c'è più rimedio
buonasera ragazzo mio che ti chiedi se c'è Dio
a te che conti i giorni e fra un poco a casa torni
A te che ti prepari ai tuoi esami
a te che ti domandi se davvero l'ami
buonasera sottovoce
che domani ci sia un po' di più di luce
Buonasera signorina che cammini avanti e indietro nella strada
Fa un po' freddo ma tra poco è primavera.
Immaginando scordando le paure che ho
forse fuggendo seguendo le emozioni non so
sono caduto qui confuso e piu' arrendevole
a un passo dalla tua ingenuita'
come ti senti tu io non respiro piu'
ascolto la mia vita la tua vita mentre va
va fra la gente di ogni giorno va
seguendo il ciclo dell'eternita'
immaginando un volto diverso ogni sera
e rotolando di amore in amore cambiando bandiera
son capitato qui fortuna oppure caso chissa'
noi fermi mentre il traffico va
come ti senti tu io non respiro piu'
io seguo un aeroplano
la sua traccia in alto la
la' immaginando ancora la'
oltre i confini della realta'
sono arrivato a te distratto ancora incredulo
il polline non sa dove va
come ti senti tu io non respiro piu'
inseguo una farfalla che volteggia un po' piu' in la'
la' immaginando ancora la'
oltre i confini della realta'.